
Coprob-Italia Zuccheri a difesa della biodiversità: stop all’uso dei neonicotinoidi nella filiera
È per mantenere fede ai propri valori che, a differenza di molti altri Stati europei, Coprob-Italia Zuccheri ha deciso di non rinnovare la richiesta di deroga per l’utilizzo dei neonicotinoidi nella produzione di Nostrano, Nostrano Bio e Semolato 100% Italiano.
La scelta è motivata dal fatto che i fitofarmaci neonicotinoidi rappresentano una minaccia per la vita di molte specie di api, sia mellifere che selvatiche, classificati a seguito di numerosi studi come potenziale rischio per la biodiversità.
Quella di Coprob-Italia Zuccheri vuole essere quindi un’azione concreta a favore dell’ambiente, che renderà al contempo necessarie particolari tutele per gli agricoltori, i quali potrebbero dover affrontare un incremento delle spese a seguito dell’adozione di tecniche alternative, e di conseguenza risultare più dispendiose rispetto a quelle impiegate all’estero. A tal proposito, Claudio Gallerani, Presidente di Coprob, ha dichiarato: «Occorre che vengano riconosciute, sostenute e premiate quelle filiere che si attengono alle normative, pena una sperequazione di trattamento. Sempre più numerose le grandi aziende di prodotti alimentari, sensibili alle tematiche ambientali, a richiedere espressamente nei propri disciplinari che questi agrofarmaci non vengano adottati dalle imprese fornitrici di materie prime».
La coltivazione della barbabietola da zucchero risulta infatti tra le più virtuose in termini di emissioni di gas serra: grazie agli elementi nutritivi organici e minerali rilasciati nel terreno, svolge un ruolo di estrema importanza nella rotazione delle colture, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale dell’attività agricola.